mercoledì 10 agosto 2016

The truth about fragile things

Autrice: Regina Sirois
Lingua: inglese
Genere: young adult
Prima pubblicazione: giugno 2016

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The truth about fragile things è una storia molto delicata che coinvolge tre adolescenti: Megan, Charlotte e Philip.
La prima, di circa diciassette anni, ha sempre vissuto la sua vita portandosi dietro un gran senso di colpa e la voglia di nascondersi. All'età di due anni, infatti, per inseguire una farfalla, rischiò di essere investita da un'auto, ma fu prontamente salvata da un uomo, Bryon, che però perse la sua vita.
Charlotte all'epoca non aveva nemmeno compiuto un anno, e quell'atto eroico le costò il padre. Al tempo della storia raccontata nel romanzo, è una ragazzina arrabbiata e cinica, che tenta di esaudire i desideri che compongono una wish list lasciata incompleta dal genitore.
Philip è il migliore amico di Megan, un ragazzo simpatico e sensibile che permetterà alle due adolescenti di realizzare i desideri della lista, una volta deciso che è un compito che porteranno avanti insieme.

Nella descrizione dei ragazzi e delle loro vicende, l'autrice riesce a tenersi lontana dagli stereotipi e dai facili drammi.
Il personaggio di Megan, ad esempio, che rischiava di diventare patetico, rappresentando una "secchiona" taciturna e scostante, riesce a mostrare tutta la sua disperazione e il dolore che si deve provare sentendosi per tutta l'infanzia e l'adolescenza come l'assassina di un uomo buono e altruista.
Dal canto suo, Charlotte in principio mi stava un po' antipatica, ma con il proseguire della storia si comprendono anche le sue ragioni e il suo profondo dolore.

Notevoli i personaggi comprimari, come i genitori delle ragazze, la sorellina di Megan e la professoressa Schatz.

Mi è piaciuto molto il modo in cui Regina Sirois ha raccontato l'evolversi dei rapporti tra i tre ragazzi protagonisti, soprattutto quello tra Philip e Megan, che ad un certo punto della storia si ritrova spiazzata da un'altra ragazza, con l'impressione di perdere il suo amico, cosa che la porta a sentirsi ancora più sola e abbandonata.

La storia è così sia un racconto di crescita che la rappresentazione di una catarsi, con i protagonisti - ma non solo - che alla fine del percorso si ritrovano non soltanto cambiati, ma finalmente liberi da quei pesi che li avevano schiacciati durante tutta la loro breve vita.

Il romanzo è piacevole e spesso commovente; ciò che non ho gradito è stata la sua eccessiva lunghezza, soprattutto l'indugiare nel racconto del campeggio e dello spettacolo teatrale.

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Trama: Bryon died fifteen years before his time. Charlotte grew up angry. I grew up scared. And Phillip- well, he never grew up.
And now we are all bound together in one painful heap of humanity. Broken, but bound. And maybe it is only the fact that we are tangled in this terrible knot that will hold us together until we heal. This is unfortunately, and miraculously, my story.

17-year-old Megan Riddick is alive only because a stranger died to save her when she was a toddler. Fifteen years later she finds herself in the same high school as that heroic man's daughter.

Charlotte Exby never knew her father because he chose to save a child he didn't know instead of raise the one he loved.

Plagued with guilt and resentment, Megan and Charlotte make an uneasy truce as they join forces to complete the bucket list of the man who made both of their lives possible.

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Giudizio personale: 4/5

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