domenica 31 gennaio 2016

That girl, Darcy

Autore: James Ramos
Sottotitolo: A Pride & Prejudice story
Lingua: inglese
Genere: romance
Prima pubblicazione: anno 2015

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That girl, Darcy, è un simpatico e originale retelling in chiave moderna di Orgoglio e pregiudizio, ambientato a Phoenix, Arizona.
Tutti i personaggi, eccetto i corrispettivi dei coniugi Bennet, sono dei diciassettenni che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori e, rispetto agli originali, i sessi sono invertiti: abbiamo così Elliott, geek appassionato di Star Wars che non sa ancora cosa fare della propria vita; Darcy, la nuova arrivata, snob ed arrogante, che pare disprezzare tutti; la sua amica Bridget, allegra ed affabile, subito presa da Jake, il "modello" del gruppo, e ancora Lucas, Nicolle, Liam, Gabby Whitney, Calvin, i fratelli De Bourgh.

Come nel romanzo originale, la storia si apre con l'arrivo in città di due nuove ragazze, Darcy e Bridget, che, ad un party, fanno la conoscenza del gruppo di amici di Elliott, il quale cerca invano di stringere amicizia con Darcy, da cui viene invece offeso e tenuto a distanza.
I due cercheranno invano di evitarsi, ritrovandosi, tra l'altro, a frequentare alcune lezioni nella stessa classe. Ed Elliott si proporrà di risolvere il "puzzle" Darcy in tutti i modi, scoprendo, a poco a poco, sempre di più di quella ragazza apparentemente complicata e contraddittoria...

La vicenda segue abbastanza fedelmente, pur se con le dovute modifiche, il plot originale. Calvin, ad esempio, il corrispettivo di Caroline, chiede a Darcy come faccia a "messaggiare" così velocemente, e la madre di Elliott risulta piuttosto divertente con i "suoi poveri nervi".
I personaggi sono tutti molto ben costruiti, inizialmente ho trovato adorabile anche Gabby (Wickham), mentre mi sarebbero piaciute più scene con Calvin (che, nei derivati austeniani, non fa mai una bella figura).
L'autore è riuscito a descrivere i ragazzi senza utilizzare i soliti stereotipi, ma cogliendo tutta l'incertezza del futuro e dei propri sentimenti, la solitudine, la volontà di affermarsi e di conoscere se stessi e gli altri. Ho trovato adorabile, a questo proposito, Elliott, quando comincia a chiedersi come cammina, se a Darcy piace il suo modo di camminare, se dovrebbe cambiarlo, se le piace il suo sorriso e così via.

Malgrado io non ami particolarmente le storie con protagonisti adolescenti, e benché mi sembri di aver riscontrato qualche periodo confuso (forse dovuto a mancanza di revisioni, essendo la mia copia una versione beta?), That girl, Darcy, è stato per me una piacevole sorpresa, nonché uno dei retelling più originali di Orgoglio e Pregiudizio che abbia mai letto.

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Trama: IT IS A TRUTH UNIVERSALLY ACKNOWLEDGED that geeky guys never get to date the pretty girls with permanent scowls. 

To Elliott Bennett, life is simple. It’s all parties, skateboarding, and arguing over who would win in a fight between Hulk and Superman with his friends. It’s his senior year, and he wants nothing more than to soak up his final year of freedom before real life begins. 

That is, until Darcy Fitzwilliam and her best friend Bridget move in to the only mansion in the neighborhood. When Elliott meets Darcy at a party, he finds out that she isn’t into skateboarding (which he lives for), she hates science fiction (which he loves), and she thinks his friends are a pack of morons (which, honestly, might be half true)—and yet, there’s something irritatingly intriguing about her. 

When Elliott’s cousin Jake starts to date her friend Bridget, it complicates Elliott’s plans to ignore the scowling Darcy for the rest of the year. Why is Darcy so . . . ugh? Elliott doesn’t know, but for some reason, is determined to find out—even if she doesn’t know the difference between Star Trek and Star Wars. 

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Giudizio personale: 4/5

domenica 24 gennaio 2016

The Pretender - Rebirth

Autori: Steven Long Mitchell; Craig W. Van Sickle
Lingua: inglese
Genere: thriller
Prima pubblicazione: anno 2013

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The pretender (in italiano Jarod il camaleonte), è una serie TV trasmessa negli Stati Uniti sulla rete NBC a partire dal 1996; in Italia, in chiaro, è approdata su Rai Due nel 1998.
Il telefilm è composto da quattro stagioni e due film per la televisione che però, purtroppo, non danno un vero finale alla storia, né rispondono alle tante domande emerse nel corso degli anni.

Michael T. Weiss nel ruolo di Jarod

Le vicende ruotano intorno al personaggio di Jarod, rapito da bambino nel 1963 da un'oscura organizzazione chiamata "Il Centro", che ne sfrutterà per più di trent'anni le abilità di simulatore, ovvero le capacità di diventare chiunque voglia essere.
Attorno al protagonista, orbitano personaggi molto interessanti e di grande spessore, come lo scienziato che lo ha cresciuto, Sydney, o Miss Parker, la figlia del capo che viene incaricata di ritrovare il simulatore dopo la sua fuga, e che è una delle persone più segnate, insieme a Jarod, dall'esistenza stessa del Centro.

Andrea Parker nel ruolo di Miss Parker e Patrick Bauchau in quello di Sydney

Ogni episodio, a parte qualcuno incentrato solo sulle vicende dei protagonisti, vede Jarod risolvere un caso di ingiustizia, molto spesso costringendo il colpevole, con le buone, ma quasi sempre con le cattive, a confessare. Da questo punto di vista, la serie può risultare qualche volta troppo buonista, ma tale buonismo viene completamente a mancare quando si varcano le porte del Centro, con il suo carico di assassinii, rapimenti, inganni e sfruttamenti.
E' questo l'elemento che rende interessante la storia, e che ne ha fatto il telefilm preferito della mia adolescenza.
Purtroppo, dopo la quarta stagione, i fondi della serie TV vennero dirottati verso altri progetti.
Il primo film che fece seguito alla chiusura, Pretender 2001, potrebbe essere definito semplicemente un episodio più lungo del normale, mentre il secondo, L'isola del fantasma, cavalcò l'onda degli allora "famosi" templari, e diede alla storia una piega che preferisco dimenticare.
Da allora, per anni si sono susseguite voci di un terzo film o di una nuova stagione della serie, purtroppo mai realizzati.

Così, con mia grande gioia, nel 2013, dopo ben dodici anni dall'ultimo film, i creatori del camaleonte, Steven Long Mitchell e Craig W. Van Sickle, annunciarono l'uscita del primo romanzo di una serie che avrebbe ripreso le fila della storia di Jarod, e le avrebbe dato finalmente una degna conclusione.
Insieme all'entusiasmo, ammetto ci fosse un po' di preoccupazione per il fatto che la storia fosse stata traslata di venti anni: il corrispettivo cartaceo di Jarod, infatti, viene rapito nel 1983, e riesce a fuggire dal Centro ai giorni nostri.
Proseguendo la lettura del romanzo, però, mi sono resa conto che la traslazione temporale non comporta chissà quali cambiamenti, tranne uno: invece dei caratteristici quaderni rossi, Jarod utilizza un iPad rosso. Inezie.
Piuttosto, l'effetto del romanzo è stato un altro: mi ha fatto ricordare quanto amassi questa serie, e quante potenzialità avesse.


Devo però subito chiarire che il libro non riprende la storia di Jarod, Miss Parker e gli altri, ma è piuttosto un reboot, un nuovo inizio (o una rinascita, come recita il titolo).
Leggere il romanzo è come guardare un lungo episodio della serie TV, di cui richiama tantissime scene che ritornano alla mente con entusiasmo e un pizzico di nostalgia. Chi non ricorda i DSA, o Miss Parker fumare pericolosamente su una piattaforma petrolifera, o cercare disperatamente di ottenere l'affetto del padre, o, ancora, Jarod simulare un incendio in un albergo per parlare con Sidney e scappare da Miss Parker, o fingere di essere un medico? Tutto ciò accade nel romanzo, che, rispetto ad un episodio televisivo, ha il vantaggio di poter esplorare più profondamente l'animo dei personaggi.
Vediamo Jarod scoprire il mondo, così nuovo per lui, con gli occhi di un bambino, e contemporaneamente ingannare un medico senza scrupoli fingendosi un collega, per smascherare degli illeciti esperimenti su ignari e impotenti pazienti.
Le cose si complicano quando Jarod si rende conto che, con molta probabilità, il Centro ha rapito un altro bambino, il piccolo Luke. La vicenda ricorda molto da vicino gli ultimi episodi della seconda stagione, Legami di sangue (Bloodlines), ma nel romanzo non trova, per il momento, una conclusione, continuando invece nel secondo volume, significativamente intitolato Saving Luke.

Il font in cui è stampato il libro ricorda molto quello del titolo della serie TV, e la scrittura si avvale di tantissime onomatopee, cosa che avvicina ancora di più la storia all'opera televisiva.
Riguardo all'inglese, purtroppo Rebirth è stato il romanzo più difficile da comprendere che abbia mai letto, ed ho impiegato molto tempo per concluderlo, quando invece avrei voluto divorarlo.

La seconda edizione risulta arricchita da un intervento di Michael T. Weiss (l'attore che interpretava Jarod), breve ma molto sentito.

In assoluto, un libro da leggere per tutti i nostalgici appassionati di Jarod il camaleonte.

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Quarta di copertina: There are Pretenders among us, geniuses with the ability to become anyone they want to be. In 1983 a corporation known as The Centre isolated a young Pretender named Jarod and exploited his genius for their "research". Then, one day, their Pretender ran away…

The first in the exciting Pretender series of novels, Rebirth is an edge-of-your-seat mystery thriller about Jarod, a child prodigy, stolen and raised by a clandestine organization that exploited his gift for their nefarious activities. After his escape, this "ingenious Jason Bourne", a human chameleon that can literally become anyone he wants to be, rejoins the world denied to him for 30 years. While attempting to find his family, he uses his brilliance to protect the weak and abused, those who cannot protect themselves.

Jarod does this while staying one step ahead of his nemesis, Miss Parker, the sexiest woman on the planet who is hell-bent on tracking him down and returning him to her masters. Their multifaceted, love-hate relationship, driven by the emotional secrets they share, fuels a heated chase, pitting a cunning predator against her brilliant prey.

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Giudizio personale: 4/5

sabato 2 gennaio 2016

The American's guide to Downton Abbey - Season 5

Autrice: Stephanie Forrest
Lingua: inglese

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Downton Abbey è una serie televisiva anglo-americana trasmessa per la prima volta dal canale britannico ITV nel 2010, e terminata quest'anno, nel 2015, dopo sei stagioni.

Lo show narra la storia della famiglia Crawley nell'arco di circa un decennio, dal 1912 al 1925.
Tra i protagonisti, annovera la bravissima Maggie Grace, nel ruolo della Contessa Madre di Grantham, a cui spettano le battute più caustiche e divertenti.
La serie è stata molto acclamata da critica e pubblico, sia in patria che all'estero, ed ha vinto numerosi premi, tra cui svariati Emmy e Golden Globe.

Ad essere sincera, la storia, ad eccezione della quinta stagione, non mi ha mai appassionato del tutto, ma ho sempre apprezzato lo show per la cura dei costumi e delle ambientazioni, e per il fatto che mostrasse uno stile di vita così diverso da quello odierno, nonché i cambiamenti scatenati dalla Grande Guerra, dall'avvento del progresso e da un generale cambiamento di mentalità.


Ho scelto di leggere questa piccola guida (poco più di 100 pagine) contemporaneamente alla visione della quinta stagione dello show, che è quella che, fino ad ora, ho apprezzato di più. Non mi aspettavo granché, invece l'ebook si è dimostrato davvero molto interessante.

Il libro si apre con una veloce descrizione dei personaggi principali ed un breve riassunto della quarta stagione.
Seguono poi tante sezioni quanti sono gli episodi, che comprendono un esaustivo sommario degli eventi della puntata ed interessantissime analisi su termini pronunciati durante lo show, o chiarimenti su fatti storici (probabilmente è questo il punto che avrebbe richiesto un ampliamento maggiore, secondo me, ma d'altronde si tratta della guida ad una serie tv, e non di un testo di storia), politici, stili di vita e curiosità.
Ho trovato molto interessante, ad esempio, sapere come le enormi tenute come Downton tentassero di proteggersi dagli incendi, o perché venisse suonato addirittura il gong per annunciare il pranzo o la cena, o perché fossero necessarie tazze di porcellana per servire il tè.

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Descrizione: Downton Abbey fans, rejoice! This is the ultimate guide to becoming an expert in our favorite rich but dysfunctional, loving but quarrelsome, and small but growing family across the pond, the Crawleys! Use this guide as a time machine to whisk you away to Downton, circa the 1920s.

What makes Downton so endearing to us is that it gives us a peek into the fantasy life of titles, etiquette, estates, dinner parties, Butlers, maids, and everything in between? At the same time, it shows us real and normal family problems, a secret child, an unwanted bride, a secret love affair (actually two), a dying pet, and more.
I’m sure you know the names and titles of the major characters in the series. I’ll even venture to think that you know each of their backgrounds and history. However, true diehard fans will want to know more than that.

Anna’s bobby, Lady Violet’s reticule, Lord Tony’s wangling, and Jimmy, a dandy. What on earth do these words mean? They may be English words, but they sound so foreign! Half of the time we can’t understand what they just said, and the other half we don’t know what they mean!

What makes the series very special is that although it’s set in a fictional world, it’s still grounded in the real events of that time, and often takes inspiration from the real owners of Downton, a.k.a. Highclere Castle.

From this guidebook, learn how to do proper English afternoon tea courtesy of Lady Violet’s standards (Pour the tea first? Good heavens, no.) You will also know, if by some chance you get to meet one, how to address a real-life Lord Robert (calling him Lord Robert isn’t proper, by the way). You may also want to use Carson’s stick and gong (No, I’m not being vulgar).

So what are you waiting for? Ring the Footman for your tea, have a maid prop up your pillow, and get this behind and beyond the scenes gook to satisfy your Downton Abbey curiosities!

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Giudizio personale: 4/5