domenica 25 novembre 2012

Naked Heat

Autore: Richard Castle
Probabili ghost writers: Tom Straw ed Andrew Marlowe
Titolo originale: Naked Heat

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Naked Heat è il secondo volume della serie di Nikki Heat scritta dal personaggio telefilmico di Richard Castle.
Devo dire che l'ho trovato migliore rispetto al primo volume, Heat wave, sia riguardo lo stile che la storia, molto più corposa. L'aderenza ai personaggi della serie tv è impressionante, tanto che ad un certo punto ho pensato che ci fosse stato un errore, e che invece di Nikki Heat avrebbero dovuto scrivere Kate Beckett (il corrispettivo telefilmico di quello cartaceo); inoltre il personaggio di Jameson Rook si avvicina ulteriormente a quello di Richard Castle, svelando, in questo volume, di essere non solo un giornalista, ma anche uno scrittore.
La storia è molto scorrevole -il libro si legge in un paio di giorni- ed è sempre divertente trovare riferimenti agli episodi del telefilm. Ecco "alcuni" esempi: la scena dell'omicidio richiama la 3x01, in cui la detective Beckett trova Castle sul luogo del delitto, così come accade con la detective Heat e Rook; il codice per aprire un vano segreto nel romanzo, altro non è che il numero del badge di Kate nel telefilm; i protagonisti sono legati con del nastro adesivo e devono liberarsi così come Rick aveva provato a fare nella 2x12; la parola di sicurezza di Nikki è "ananas", mentre quella di Castle è "mela" (il riferimento si coglie più chiaramente in lingua originale, dove "ananas" è "pineapple", mentre "mela" è "apple"); simpatico anche come venga inserito -anche se in poche righe- il detective Schlemming, uno che "non brilla per prontezza", corrispettivo cartaceo - piuttosto peggiorato - del detective Demming, rivale in amore di Castle nella seconda serie del telefilm.
Sempre molto carine le scene tra Nikki e Rook, così come la dedica: "Alla vera Nikki Heat, con gratitudine".
Anche questo romanzo, come il primo, è autoconclusivo, e non vi sono riferimenti all'omicidio della madre della detective, probabilmente ripreso nel terzo volume.

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Trama: Quando viene ritrovato il cadavere di Cassidy Towne, la giornalista di gossip più temuta e velenosa di Manhattan, Nikki Heat, punta di diamante della squadra omicidi di New York, scopre che i potenziali assassini della donna sono molti, ciascuno con un ottimo movente. Le indagini subiscono tuttavia una battuta d'arresto quando la poliziotta si vede nuovamente costretta a lavorare al caso con il giornalista premio Pulitzer Jameson Rook. Il ricordo della breve, disastrosa relazione tra Nikki e Jameson renderebbe pressocchè impossibile ogni rapporto tra di loro, ma gli omicidi nel frattempo si moltiplicano, rivelando complicità e connivenze tra la mafia newyorkese e il jet-set. Il tempo stringe, e la collaborazione tra i due sembra rivelarsi più efficace che mai...

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Giudizio personale: 5/5

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  Il book trailer del libro:

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I riferimenti a Naked Heat in Castle:

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L'intro delle stagioni III e IV di Castle:

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Il poster della III stagione di Castle:


domenica 18 novembre 2012

Messaggio per un'aquila che si crede un pollo - Citazioni

" Sono giunto a credere che siamo pazzi al punto che, se tutti sono d'accordo su qualcosa, quella cosa è sicuramente sbagliata! ".

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" Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati per sempre all'oggetto della rinuncia ".

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" E non esiste male al mondo che non possa essere fatto risalire alla paura. Nemmeno uno ".

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" E' solo quando si ha paura che ci si arrabbia ".

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" La vita inconsapevole non è degna di essere vissuta ".

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" Potete controllare le cose di cui siete consapevoli; quelle di cui non siete coscienti controllano voi. Si è sempre schiavi di ciò di cui non si è consapevoli ".

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" L'importante è dimenticare le etichette ".

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" La principale preoccupazione della società è mantenere la società stessa in uno stato di infermità! ".

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" A scuola non mi è stato insegnato a vivere. Mi è stato insegnato tutto il resto ".

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" Se non si è felici, non si può vivere ".

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" Noi vediamo le persone e le cose non per come sono, ma per come siamo noi ".

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" Saper dire di no alle persone è bellissimo... ".

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" Un'altra illusione comune è che gli eventi esterni abbiano il potere di farvi del male, che le persone abbiano il potere di farvi del male. Non è così. Siete voi che date loro il potere di farlo ".

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" E' un'ottima cosa l'aver sofferto: solo in questo caso di può essere esasperati dalla sofferenza ".

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" Non si possono cacciare le tenebre dalla stanza con la scopa: si accende la luce. Più si combattono le tenebre, più diventano reali, più si diventa esausti. Ma quando si accende la luce della consapevolezza, le tenebre svaniscono ".

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" E lascerete che il dolore si occupi di se stesso ".

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" L'unica tragedia che c'è al mondo è l'ignoranza: tutto il male deriva da lì."

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" Non chiedete al mondo di cambiare, cambiate prima voi ".

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" -L'inferno è l'altra gente- ha detto Sartre. Com'è vero ".

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" E' solo quando si è stufi di essere stufi che se ne esce ".

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" Il mondo intero è pazzo. [...]. L'unico motivo per cui non siamo tutti rinchiusi è che siamo troppi ".

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" Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi?".

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" Pensate alla vostra solitudine. La compagnia umana potrebbe mai eliminarla? ".

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" Tutto diventa splendido quando si cambia ".




venerdì 16 novembre 2012

Le quattro cose ultime

Autore: Paul Hoffman
Titolo originale: The last four things

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Motivi vari mi hanno portato a leggere questo secondo volume della trilogia di Paul Hoffman, seguito de La mano sinistra di Dio, il quale, come ho già scritto in un precedente post, mi era sembrato una lunga prefazione alla storia vera e propria, che comincia appunto con Le quattro cose ultime.
Benché l'abbia trovato migliore rispetto al primo volume, questo seguito non mi ha convinto, né appassionato.
Continua il rimaneggiamento di episodi della Bibbia, l'inserimento di citazioni senza autore - lampante quella di Thomas Gray -; l'accostamento di nomi latini, anglosassoni, medievaleggianti, inventati; il ripescaggio di personaggi storici - Hooke è palesemente Leonardo -; la confusione geografica - cosa ci fanno, in un mondo inventato, Little Italy, Chartes, la Svizzera e Salerno? - e i richiami alla realtà odierna - i Musselem, sconfitti in guerra solo perché il nemico urla da lontano menzogne sull'onore delle loro donne -.
Eppure ciò che stupisce è che quest'accozzaglia si tenga in piedi, e ne venga fuori una storia. Qualcuno ha ipotizzato che potrebbe trattarsi di un'ucronia, ma personalmente non lo credo, e avrei preferito un universo del tutto nuovo.
Il protagonista Cale continua a non starmi simpatico, anche se in questa seconda parte subisce dei cambiamenti: proprio quando gli viene detto di essere la mano sinistra di Dio, la sua ira fatta carne, colui che dovrà sterminare l'umanità, compie atti di estrema bontà e gentilezza, che, se all'inizio mi hanno lasciato un pò perplessa, ho voluto poi leggere come uno dei tanti aspetti del suo carattere, e quindi come un'arricchimento del personaggio.
Ciò che mi interessava, e cioè la spiegazione del perché uno dei monaci sezionasse ragazze vive, viene liquidata piuttosto in fretta, e sa di fandonia.
Le descrizioni delle battaglie a mio avviso sono troppe e troppo lunghe, e non mi piace che l'autore si rivolga al lettore, ma è interessante la questione della verità sul papa, che potrebbe essere uno degli argomenti portanti del terzo ed ultimo volume.

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Giudizio personale: 2/5

mercoledì 14 novembre 2012

I misteri del castello di Udolfo - Parte II

Autrice: Ann Radcliffe
Titolo originale: The misteries of Udolpho
Parte: 2 di 2
Volumi: 3 e 4 di 4

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Questa seconda parte de I misteri del castello di Udolfo è decisamente -e, direi, fortunatamente- più interessante e scorrevole rispetto alla prima, tanto che, in alcuni punti, non riuscivo a smettere di leggere.
Il cambio di ambientazione - dal castello di Udolfo a quello di Blangy- dà molto respiro alla storia, ed il secondo maniero presenta più elementi gotici meglio raccontati e amalgamati con gli eventi e che risultano, al lettore di oggi, più interessanti e divertenti.
Abbiamo così passaggi angusti, corridoi bui, morti misteriose, letti che si muovono, strane apparizioni -e sparizioni-, musiche inspiegabili, ma il tutto in un'atmosfera non claustrofobica e pesante qual era quella del castello di Udolfo.
Le lunghe descrizioni lasciano il posto ai dialoghi, e vengono introdotti nuovi personaggi - anche se quello di Bianca sembra una copia carbone quasi perfetta della protagonista -.
Emilia continua a non riuscire ad accattivarsi le simpatie di chi legge, né a risultare minimamente interessante, sempre occupata a far la cosa giusta e, soprattutto, a svenire.
Molto molto simpatico, invece, il personaggio della serva Annetta, logorroica, superstiziosa, ingenua ed estroversa; interessante anche la vecchia Teresa, depositaria di quella saggezza popolare che scuote la testa dinanzi agli immotivati problemi dei ricchi.
Un pò noioso l'episodio dei briganti, ma molto interessante quello di suor Agnese, un vero e proprio plot twist che davvero non mi aspettavo.
Peccato solo non ne sia stato mai tratto un film.

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Trama: Considerato l'archetipo del romanzo gotico, "I misteri di Udolpho" fu pubblicato nel 1794, anno dell'ascesa e della caduta di Robespierre. Sull'apparente struttura del racconto di formazione femminile, Ann Radcliffe modella un percorso attraverso gli spazi sublimi del terrore, nei quali l'eroina si smarrisce in una vertigine noir che la conduce oltre i limiti della ragione e della natura. Nella Francia del 1584 la giovane e sensibile Emily St. Aubert, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene rinchiusa dalla zia Madame Cheron e dal suo compagno, il perverso zio Montoni, nel tenebroso castello di Udolpho, sugli Appennini. Solo dopo una convulsa serie di avvenimenti agghiaccianti Emily riesce a riacquistare la libertà e a ricongiungersi con il suo innamorato, Valancourt.

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Giudizio personale: 3/5

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E' possibile scaricare gratuitamente l'e-book de I misteri del castello di Udolfo qui.

domenica 11 novembre 2012

La casa degli inganni

Autori: James Patterson e Peter De Longe
Titolo originale: The beach house

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James Patterson è uno di quegli scrittori capaci di produrre opere diversissime e di altissimo livello come Il collezionista e A Jennifer con amore, per questo sono rimasta piuttosto perplessa riguardo a La casa degli inganni, che non conquista ed a tratti risulta noiosa.
Lo stile è ineccepibile, mi piace l'ambientazione -gli Hamptons-, ci sono innumerevoli personaggi, eppure la storia è un pò piatta, riuscendo a ravvivarsi solo nella parte centrale.
La relazione tra il protagonista e la detective è molto affrettata, alcuni personaggi sono solo abbozzati, ed il finto processo, che dovrebbe essere il fulcro di tutto il racconto, sembra davvero tirato per i capelli ed a volte ridicolo.

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Trama: Jack Mullen è un giovane che si è fatto dal nulla. Povero, ma determinato a riuscire, si è laureato in Legge e ha ottenuto un posto di rilievo in un importante studio legale di Manhattan. Coinvolto quasi controvoglia nel giro di amicizie del fratello Peter, Jack non immagina che un fine settimana in una magnifica villa sulla spiaggia possa trasformarsi in un incubo. Peter muore misteriosamente, annegato in piscina (-in realtà non si parla di nessuna piscina, ma dell'oceano- n.d. blogger), una fine che tutti hanno troppa fretta di liquidare come accidentale. Con l'aiuto di Pauline, investigatrice da sempre innamorata di lui, Jack comincia a  raccogliere prove, a scavare dove non dovrebbe...

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Giudizio personale: 3/5


giovedì 1 novembre 2012

Senza lasciare traccia - Citazioni

" Ci vogliono due persone, perché una bugia funzioni: quella che la racconta, e quella che se la beve".

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" Pensi di conoscere il mondo in cui vivi. 
Se riesci a sentirlo e a toccarlo, se ne percepisci l'odore e il gusto, allora dev'essere così. Saresti pronta a scommettere la tua vita sul semplice fatto che il cielo sia azzurro. Poi, un giorno arriva qualcuno e ti dice, con molta enfasi, che stai sbagliando. -Azzurro-, insisti. -Come l'oceano. Come le balene. Come gli occhi di mia figlia-. Ma lui scuote la testa, e tutti gli altri lo appoggiano. -Poverina-, dicono. -Tutte quelle cose -l'oceano, la balena, gli occhi della bambina- sono verdi. Ti sei confusa. Ti sei sbagliata, finora-. ".

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" Adesso che siamo vestiti uguali, siamo tutti ridotti ai minimi termini. [...]. Non abbiamo nulla che ci distingua l'uno dall'altro, il che è una benedizione e una maledizione al tempo stesso ".

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" La libertà odora di spore, di ambrosia, di polvere, di caldo, di olio abbronzante e gas di scarico delle macchine. [...]. Odora di tutto ciò che c'è fuori, quando sei rinchiuso qui dentro ".

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" -Gli incubi non si avverano-, dicevo per tranquillizzarti. 
A quanto pare, mentivo anche su questo ".

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" Se pensate che la maternità sia un istinto, vi sbagliate ".

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" A volte non pensiamo di trovarci in un sogno; non capiamo nemmeno che stiamo dormendo ".

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" Non puoi odiare una persona fino a quando non capisci come diventerebbe la tua vita se l'amassi ".

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" Per essere una persona che non ricorda molto, ci sono un sacco di cose che non riesco a dimenticare ".

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" Se sto cercando una persona, significa che non sono più io quella che si è perduta ".

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" Chi sono e quello che sono capace di fare sono due cose che mi hanno sempre sorpreso ".

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" Mi piacerebbe pensare che ciascuno di noi può essere cento persone diverse, nel corso della vita. Ma [...] forse, una volta che cambi, una parte di te rimane immutata per sempre. Fiché, alla fine, non riesci a ricordare chi eri al principio ".

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" ...il mondo è grande quanto la tua conoscenza ".

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" Vorrei creare dei ricordi nuovi, anziché cercare quelli vecchi ".

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Qui la recensione del romanzo